lunedì 14 maggio 2012

Gelatiiiiii!!!!!!!!!!

Lo so.......... non sono normale.
Ok............ sono strana.
Va bene.............. anche un pò disadattata.
Diciamo pure un po' (tanto).......... particolare.
Ma che ci posso fare se mi girano in testa le cose più assurde?
Io provo a scacciarle ma loro rientrano prepotentemente nei miei neuroni (sì....plurale non mi sono sbagliata). Un momento penso "Ma come ti vengono certe cazzate in mente?" poi due minuti dopo mi dico "E se non fosse una cazzata? E se fosse un'idea geniale? chi può dirlo?".
Quando ero piccola (vi giuro che Garibaldi era morto da un bel pezzo!) ancora si giocava fuori tutti insieme; la via dove abitavo era piena di palazzi (case popolari per la precisione..........con il fior fiore della popolazione!) ma c'era tanto spazio verde lontano dalle macchine dove potevamo giocare indisturbati tutto il giorno.
E il mercoledì arrivava.
Lo aspettavamo ansiosi e lui si faceva riconoscere per il clacson a trombetta che faceva una musichetta inconfondibile. A quel richiamo ci radunavamo sulla via principale e lo vedevamo arrivare da lontano. Era il furgoncino dei gelati. Un tipo, a dire il vero........ simpatico come la sabbia nelle mutande, scendeva e ci preparava i gelati. Con molta parsimonia devo dire con il senno di poi. Ma era magico. Era un portatore sano di felicità. Quella sensazione non riesco a scordarmela.
Cosa c'entra questo con il fatto che sono diversamente normale?
Semplice!
Mi piacerebbe avere un carretto dei gelati. Mi ci vedo proprio con un furgoncino supercolorato (anche un pò tamarro) che giro alla ricerca di bambini, e non solo, da far felici. Sarà che ho un insano amore spropositato per il gelato, saranno i ricordi di quando ero bambina ma questa cosa del carretto mi affascina. E tanto.
Poi quando rinsavisco mi dico "Ma non ci sono più i bambini che giocano fuori come una volta!" oppure "Con tutti i gelati che mangio io, non ci faccio nemmeno pari!".
E' un'idea. E sicuramente rimarrà tale.
Ma mi piace convivere con queste idee strampalate.
Quando il mio cervello smetterà di produrre queste buone e sane idiozie allora, solo allora mi dovrò preoccupare seriamente.
Avrò smesso di sognare e di crederci................

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