mercoledì 25 febbraio 2015

I matti hanno sempre ragione

Abito in una casa indipendente affiancata ad altre due abitazioni, lungo una via principale del mio paese.
Quella più vicino a me viene spesso affittata o rimane chiusa per diverso tempo.
In quella subito appresso abita lui.
Alberto, all'anagrafe.
Il matto, per tutta la gente che abita nella mia zona.
Avrà 55-60 anni, abita da solo e passa le sue giornate appoggiato al guard rail della strada intento ad urlare e a predicare, attorniato da un gruppetto di piccioni adulanti (per il mangime, non per i discorsi).
Naturalmente il soprannome che gli hanno appioppato è venuto da sè e non credo sia nemmeno tanto discutibile.
A volte quando ho le finestre aperte ascolto i suoi discorsi.
Alcuni non fanno una piega, certo magari se fatti con qualche essere umano dentro una stanza sarebbe meglio...però diciamo che non è uno che non ragiona.
Poi, va bè, nei giorni in cui è in forma ce l'ha con il mondo intero, gli immigrati (che prendono in affitto la casa che ci divide), i ladri, la mafia, lo Stato, il capitalismo, chi non ama i suoi piccioni ecc...
Una sua frase celebre, che rimarrà nella storia è:
"Morirò di fame, ma non c'è nessuno che mi comanda!" che per lui credo sia la massima espressione di libertà.
L'ha pronunciata in un periodo in cui io lavoravo almeno 12 ore al giorno, sempre di corsa, sempre in ansia, in affanno, sempre incazzata. Ma con un buonissimo stipendio.
Mi ha talmente colpito che mi ha obbligato a riflettere. Non vi nascondo che dopo neanche un mese mi sono licenziata. Certo i motivi erano tanti e diversi.
Ma lui con la sua filosofia "di strada" mi ha aiutato a chiarirmi le idee. Da allora io e mio marito non lo chiamiamo più "il matto" ma "il guru". E mi sembra giusto.

Stamattina ( l'ho visto particolarmente in forma) è già un'ora che urla.

Ho aperto la finestra...

"Pazzi, sono tutti pazzi!!!"

Anche stavolta credo che abbia veramente ragione.

3 commenti:

  1. Oh santo cielo, poco fa anche io ho scritto un post sui matti! Questa è sintonia, ragazza...di vicini matti ne avrei da raccontare a bizzeffe.
    Raffaella

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  2. Dopo il post di Raffaella sui matti, leggo il tuo e mi permetto anche qui di citare Gandhi e il suo messaggio ai folli.
    Questo messaggio lo dedichiamo ai folli.
    A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
    Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
    Potete glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è ignorarli.
    Perché riescono a cambiare le cose.
    E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio.
    Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

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  3. Per un pò di anni ho avuto il privilegio di lavorare in una cooperativa sociale con una variopinta e originale schiera di matti. Ce n'erano per tutti i gusti.
    Penso sia stato il periodo più arricchente della mia vita.
    Perchè loro, inconsapevolmente, ti donano perle di umanità autentiche.
    La loro assenza di filtri li rende veri e unici.
    Fortunati i piccioni che possono ascoltare l'Alberto!!!

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