giovedì 30 aprile 2015

Succede ad aprile

Succede che è già finito un altro mese e io me ne accorgo solo quando leggo il post di Mamma Piky.

Se ci penso bene questo mese è stato tutto all'insegna dell'incertezza.
E io odio l'incertezza perchè non puoi affrontare una situazione non definita. Quasi quasi ne preferisco una brutta ad una incerta. O forse no. O forse non sono sicura. O....
Il problema principale è sempre il lavoro di Simone, ecchevelodicoafare!
Il livello della mia vasca di ottimismo sta scendendo vertiginosamente e non riesco a mettere il tappo. I miei enormi magazzini si stanno esaurendo, così come il conto in banca.
Abbiamo dovuto fare tutti qualche rinuncia, che forse il termometro per il caramello non è una priorità della nostra vita.
La cosa peggiore è che, per la prima volta, ho dovuto spiegare a Diego la nostra situazione e per quanto non volessi piangere, i lacrimoni sgorgavano belli gonfi. Lui ha dimostrato tutta la sua maturità e sensibilità e mi ha riempita d'orgoglio. Che poi, cazzo, dopo un colloquio con le maestre come quello a cui ho assistito io un regalo se lo meritava e basta. A costo di mangiare pane e cipolla per un po'.

Ecco questo era  il magone che mi portavo ad Aprile (da notare il tempo dei verbi, perchè uno sputo di ottimismo ancora mi è rimasto), ma ci sono state anche cose belle.


Innanzitutto i colloqui con le maestre. Ancora gongolo, una soddisfazione enorme per me ma soprattutto per lui. Che Diego sia un bambino eccezionale lo sapevo, ma il mio giudizio è leggermente di parte. Sentirselo dire da tutte (ma proprio tutte) le maestre non ha prezzo.

Lo sport ha scandito il tempo anche a questo mese. E per paura di ritrovarci senza nulla da fare, Diego si è iscritto ad un torneo di calcio a fine giugno. Giusto per non perdere il vizio. Mi viene da piangere.

Diego si sta appasionando alle canzoni  in inglese, ma non le canzoncine per bambini.
Passa dalle nuove hit a Michael Jackson, dai Police agli AC/DC e così posso condividere con lui momenti bellissimi.
Dalla coreografia di Beat it, che Michael ci perdonerà dall'aldilà se non siamo agili e sciolti (ma neanche un pochino) come lui, ma ci divertiamo da morire.
A Diego che canta a squarciagola con parole inventate, che se solo lo sentisse la sua maestra avrebbe un mancamento.

Sono questi momenti che riempiono la mia vasca.
E fanculo al tappo che non si fa trovare.



5 commenti:

  1. Spero l'incertezza venga superata presto da una certezza buona e bella come ve la meritate!

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  2. Mettici un dito, basta quello per tenere l'acqua sai????
    Detto ciò ti voglio solo dire questo: un paio di anni fa, la crisi ci ha quasi sotterrato, molti ne avevano fatto il loro paravento e le rinunce che facevamo a volte non bastavano a tirare a fine mese. Sono passati due anni e non è che siamo diventati ricchi ma a fine mese ci arriviamo (magari a stenti) e questo non perchè mi sia capitata chissà che occasione ma perché non ho voluto abbandonare la speranza di qualcosa di migliore e non ho lasciato che gli eventi decidessero per me, mi ha costato sacrificio, tanto, ma ho chiuso il portone che mi faceva star male e ne ho aperto uno nuovo. Ho rischiato si ma non avrei mai più accettato e sopportato una situazione come quella.

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    1. Basta un dito?? Dici??? :-)
      Lo so che passerà, anch'io ci credo, ma ci sono momenti in cui non è facile vedere la luce in fondo al tunnel.
      Grazie per esserci!
      Tvb

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  3. Ciao Pat, che bello venire qui e ritrovare il tuo blog tutto colorato! E finalmente una foto di te, vera!
    Sono stata assente per un po' e non sapevo dei tuoi problemi....mi dispiace molto e mi sento inutile. Ti ringrazio di essere passata a sostenermi, cercherò di fare lo stesso, questo si può.
    Ti abbraccio fortissimo.

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