domenica 27 settembre 2015

La casalinga. Parte prima.

Da sette anni la mia attività principale è fare la casalinga.
Per scelta, per amore, per forza, per...comunque sia faccio questo tutto il tempo.
Diciamolo chiaramente: E' UN LAVORO DI MERDA. Secondo solo a quello di Babbo Natale
Innanzitutto perchè non è un lavoro, in quanto non retribuito.
Poi perchè gli orari sono da schiavitù: H24, 7 giorni su 7.
Niente ferie: 365/365.
Possibilità di avanzamento di carriera: zero.
Massima aspirazione: il folletto o, meglio ancora, il roomba.
Per il resto del mondo attivo sei e sarai sempre quella che non fa un cazzo tutto il giorno, che ha tempo da occupare in cazzate di vario genere e che quindi è sicuramente libera per farti un favore 'che tanto non c'hai un cazzo da fare'. (troppi "cazzi" nella stessa frase? Scusate la mia rigida educazione cattolica...).
Come se non sapessi come impiegare le ore della tua lunghissima, vuota e noiosa giornata.
Quando lavoravo (pure troppo) avevo sempre qualcuno pronto ad aiutarmi 'che, poverina, lavora tante ore ha bisogno di una mano'.
Tante mancanze erano concesse, anzi quasi tacitamente comprese e accettate.
In casa nessuno si aspettava niente di più di un pasto caldo al giorno giusto per sopravvivere e di una pulizia molto ma molto approssimativa. Il sabato era sabato per tutti e la domenica fuochi spenti e relax.
Per dire: ho perso il gusto del fine settimana.
Prima urlavo a squarciagola "E' VENERDIIIIIII!!!!!!" pregustando il meritato riposo.
Adesso tra un lunedì e un sabato per me cambia poco; ultimamente, poi, con Simone che lavora a giorni alterni è veramente uguale.
Lavo, stiro, cucino, pulisco.
In un loop da Cenerentola di merda.
E poi non ho proprio la mentalità della casalinga, non sono brava a vendermi.
Ma questo ve lo spiego nella seconda parte....stay tuned!!


2 commenti:

  1. PAT! Ma che mi combini!!!
    Non ti voglio mica sentire così scoraggiata!!!!
    Dai, ormai nessuno più pensa che una donna che lavora in casa non faccia un cazzo dalla mattina alla sera... dai.... vero??? Eh?? Vero??
    Guarda, ti offro la mia esperienza: io lavoravo tipo 75 ore al giorno in ufficio.
    Tornavo a casa, ero scoglionata, stanca, urlavo a mio figlio (uno solo al tempo), prosciutto e formaggio in tavola, e dopo 30 minuti che ero in casa era ora di andare a dormire (per il Ric allora 4-5-6enne).
    Poi ho deciso per il part time, quando è nato il Nin
    Figata.
    Esco alle 15, vado a prenderlo a scuola (nel frattempo il Ric si è autonomizzato)
    Poi? beh, lunedì scuola di circo, martedì me giovedì rugby fino alle 20
    quando c'è il sole, cortile fino almeno alle 19.30
    Venerdì (o altro giorno libero) faccio la spesa.
    Alla fine della fiera levo le scarpe alla stessa ora di quando lavoravo
    Dimentico il latte
    dimentico... LA CARTA IGIENICA cazzo!
    Sono una disastrosa donna di casa. Ho due gatti e peli ovunque
    un figlio adolescente per il quale ci vorrebbe una lavatrice separata
    il cesto dei panni straborda e ringraziando tutti gli dei, stira il GG
    io cerco di cucinare roba decente ma il più delle volte me ne manca il tempo.
    E tutti mi dicono : ma come... sei part time........
    ma vaffffff......
    :-D

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